Un genitore ci trasmette il testo di un comunicato stampa che è appena stato inoltrato ad alcune agenzie di stampa locali.
Cogliamo l'occasione per sottolineare il silenzio dei media sulle nostre iniziative... evidentemente centinaia di famiglie, insegnanti, cittadini che protestano in modo civile NON FANNO AUDIENCE...
Sabato sera intorno alle 22.30 in due circoli della città di Alghero in cui si stavano svolgendo attività di discussione e ragionamento sui problemi della scuola (le "notti bianche") in un clima che, a tutti noi docenti della Facoltà di Architettura e ad alcuni di noi genitori di bambini di quelle scuole, appariva festoso, tollerante, aperto, democratico e di grande valore culturale e didattico, sono intervenuti i carabinieri, che hanno chiesto ragione degli "schiamazzi" e provveduto all'identificazione di molti partecipanti, "spegnendo" nei fatti quelle gioiose iniziative.
Non sappiamo cosa abbia causato l'intervento (anche se parlare di schiamazzi ad Alghero alle dieci e mezzo di sera di un sabato sembra ridicolo e surreale, se appena si ricorda quello che succede per vari mesi all'anno in molte parti della città sino all'alba ed oltre).
Sappiamo che questo intervento è sbagliato ed improprio, siamo certi che le forze dell'ordine di Alghero vorranno riconoscerlo e che - come è loro dovere - tuteleranno la libertà di espressione, rifiutando atteggiamenti intimidatori diretti o indiretti.
Cogliamo l'occasione per esprimere il nostro appoggio alla mobilitazione delle maestre e dei maestri.
Alcuni docenti della Facoltà di Architettura di Alghero:
Nicolò Ceccarelli, Bibo Cecchini, Ivan Blecic, Plinio Innocenzi.
lunedì 27 ottobre 2008
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Condivido appieno - naturalmente QUALCUNO HA CHIAMATO LE FORZE DELL'ORDINE che ovviamente sono dovute intervenire... questa è la vera PROVOCAZIONE, comprensibile in una città dove a qualcuno può dare fastidio la nostra civile protesta più degli schiamazzi dei vacanzieri...
RispondiEliminaVoglio comunque ricordare/ricordarci che diversi genitori appartenenti alle "forze dell'ordine" erano presenti con le loro famiglie al completo alle nostre belle notti bianche e come cittadini partecipano attivamente alle iniziative per la difesa della scuola pubblica.
Credo che per loro ubbidire a questo tipo di ordini non sia certo piacevole. Ringraziamo invece chi ha fatto le telefonate "contro gli schiamazzi" e auguriamo a noi stessi come a loro di poter continuare a vivere in un paese dove ciascuno può esprimere liberamente il proprio pensiero...
Irene (genitore e insegnante di San Giovanni Lido)